solo nella letteratura futuristica e nella fantascienza e invece il metaverso è già realtà e ha potenzialità enormi nel prossimo futuro. Basta pensare che a Singapore esiste già una Singapore virtuale, ovvero una replica in 3d della città-stato con dati aggiornati in tempo reale, dove i cittadini possono spostarsi ed esplorare i servizi disponibili e le autorità possono individuare criticità e studiare soluzioni alternative. Le potenzialità sono enormi. Il metaverso è infatti considerato come la prossima grande rivoluzione digitale, che potrebbe generare un mercato da 5 trilioni di dollari (mila miliardi) entro il 2030, come il Pil del Giappone, secondo un recente report di McKinsey. Mentre un’altra ricerca condotta da Technavio prevede che i ricavi legati al metaverso cresceranno del 95% ogni anno da qui al 2028. E’ la nuova frontiera di internet, sostiene Legal & General Investment Management, che proprio oggi ha lanciato sul mercato italiano un ETF dedicato al metaverso. Metaverso, un mondo virtuale dalle opportunità reali Il passaggio al metaverso sarà naturale, secondo LGIM, proprio come è accaduto fino ad ora per la rivoluzione internet. Al giorno d’oggi, - illustrano gli esperti - utilizziamo internet mobile per ogni cosa, siamo continuamente connessi, ma questo era impensabile solo fino a dieci anni fa. Passare all’internet 3.0 significherà lasciarsi alle spalle le barriere fisiche e virtuali che caratterizzano l’uso dello smartphone. Il metaverso rappresenterà, e rappresenta già, l’incarnazione digitale del mondo reale, con acquisti, utilizzo di servizi e transazioni economiche. Quasi ogni aspetto della vita ne sarà coinvolto, dall’ufficio, alla scuola, fino alle attività ricreative come sport, shopping e vacanze. Alcuni esempi? La realtà aumentata in ambito lavorativo garantirà un collegamento da remoto diretto da qualunque parte del mondo, come se si fosse in presenza, mentre in ambito scolastico permetterà agli studenti di immergersi completamente nella materia, passeggiando nelle vie dell’antica Roma, ad esempio, o esplorando i fondali marini o ancora, per gli appassionati di sport, il metaverso consentirà loro di vedere partite e competizioni in prima fila allo stadio, se non addirittura scendendo in campo. Certo, la strada è ancora lunga ma già tracciata. Innanzitutto, occorre potenziare le tecnologie che possano supportare questo tipo di esperienze nel multiverso, come gli hardware, ma anche le reti di connessione. Secondo gli esperti di LGIM, bisogna innanzitutto aumentare la potenza di calcolo, per riprodurre in tempo reale l’environnement digitale; diminuire il costo e l’accessibilità alla realtà virtuale (vr) e migliorare le prestazioni dei radar, così da permettere la mappatura dell’ambiente digitale. Ma non solo. Servono software sempre più innovativi e avanzati, connessioni internet ancora più veloci e stabili, e anche strumenti di pagamento digitale in ETF per sfruttare già oggi le potenzialità del metaverso Se il metaverso sarà la quotidianità del futuro, investire nel suo inesorabile sviluppo è una possibilità del presente. Il L&G Metaverse ESG Exclusions UCITS ETF, questo il nome del nuovo strumento lanciato oggi, offre un'esposizione mirata alle aziende che sviluppano le tecnologie necessarie al metaverso. La strategia è stata progettata per consentire l'inclusione di nomi unici con un'esposizione significativa al metaverso, mantenendo al tempo stesso benefici di diversificazione, spiegano da LGIM, che ha messo a punto questa nuova soluzione in collaborazione con la piattaforma analitica Syntax. L’ETF include infatti imprese chiave in questo particolare ambito che stanno già ottenendo ricavi significativi, permettendo così agli investitori di ottenere un’esposizione precoce a questa rivoluzione già in atto. Inoltre, il ribilanciamento su base semestrale garantisce di includere nella strategia anche quelle innovazioni emergenti che via via si riveleranno rilevanti per lo sviluppo ulteriore del metaverso. La selezione delle società chiave avviene seguendo una metodologia rigorosa, che passa anche dai criteri ESG: Vengono escluse tutte le aziende che sono state oggetto di gravi controversie, che non sono conformi al Global Compact delle Nazioni Unite o che sono coinvolte, in una certa misura, in attività dannose. Altri vincoli sono previsti per migliorare la liquidità dell’ETF. Vengono infatti prese in considerazioni solo le imprese che hanno una capitalizzazione minima di mercato di 200 milioni di dollari e presentano un volume medio giornaliero di scambio minimo su tre mesi di 1 milione di dollari. Inoltre, per assicurare un certo livello di diversificazione, ogni nome può avere un peso massimo del 5%. L’ETF, ideato per gli investitori che cercano opportunità di investimento non tradizionali, è quotato su più Borse, tra cui Borsa Italiana.
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Metaverso: come sfruttare le potenzialità future
Investire nella prossima grande rivoluzione digitale, che è prevista crescere del 95% ogni anno da qui al 2028. È questo l’obiettivo del nuovo ETF, lanciato anche per il mercato italiano da Legal & General Investment Management. Ecco le potenzialità e come funziona sembrava possibile